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Fàzio, Fàbio.

Conduttore televisivo, autore e imitatore italiano. Entrato nel mondo della televisione grazie al concorso Un volto nuovo per gli anni Ottanta indetto dalla RAI nel 1983, esordì come imitatore in Pronto Raffaella? (1983), partecipando in seguito a Loretta Goggi in quiz (1984) e a Sponsor city (1985). Sperimentatore di nuove formule di intrattenimento giovanile con L'orecchiocchio (1985) e con Jeans (1986), nel 1987 passò a Odeon Tv, che gli affidò la conduzione del programma sportivo Forza Italia, mentre nel 1990-91 con altri giovani comici comparve nel varietà satirico-demenziale Banane, in onda su Telemontecarlo. Tornato in RAI, nel 1991 condusse Fantastico Bis e dal 1991 al 1994 Diritto di replica, in cui, al fianco di Sandro Paternostro, vestì i panni di bonario fustigatore dei vip. Nel corso del 1992 presentò sulla RAI il quiz sui generis Porca miseria e su Telemontecarlo T'amo TV, ironico talk show in cui venivano passati al setaccio i programmi della concorrenza. La trasmissione che segnò la definitiva consacrazione del personaggio televisivo F. fu Quelli che il calcio... (1993-2001), in cui la verve irridente e intelligente del conduttore ligure trovò piena espressione, incontrando il successo del pubblico e della critica. Inviato a caccia di curiosità e autore di interviste surreali nel Dopofestival del 1995, l'anno seguente propose il minishow Per Atlanta sempre dritto e, in coppia con Claudio Baglioni, presentò Anima mia, varietà in cui venivano rievocati gli anni Settanta. Dopo il debutto nella fiction televisiva Un giorno fortunato (1997), nel 1998 firmò Serenate (1998), la cui conduzione fu affidata ad Andrea Pezzi, e nel 1999 presentò, ancora con Baglioni, Ultimo valzer, trasmissione ideata per ricostruire un secolo di storia attraverso la presenza di ospiti del mondo dello spettacolo. Presentatore di due riuscite edizioni del Festival di Sanremo (1999-2000), nel 2001 si imbarcò nella sfortunata avventura del nuovo network La7 che, passato di proprietà, sciolse il contratto con F. Dal 2003 tornò in RAI con il programma Che tempo che fa. Dotato di ironia leggera e senso dell'umorismo, nel corso della sua carriera di conduttore e autore propose programmi spesso innovativi e intelligenti, capaci nello stesso tempo di riscuotere alti indici di ascolto. F. lavorò anche in radio (dal 1983 conduce Black Out, accanto a Enrico Vaime e Simona Marchini) e in ambito cinematografico (interpretò se stesso nella pellicola Pole Pole, 1996, di Massimo Martelli, presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia), pubblicando inoltre diverse libri (I grandi perché della vita, 1992; Baci. Cento modi per dire ti amo, 1993; Una volta qui era tutta campagna, 1994; Il giorno più bello della vita. Guida al matrimonio, 1995; Anima tour, 1997; Il giorno delle zucche, 2003) (n. Savona 1964).